Ogni giorno una nuova storia

 

 

In questi giorni difficili, dove il tempo si dilata e tutto sembra sospeso, il Castello dei ragazzi

continua a farvi compagnia con l'iniziativa #ioleggodacasa. Ogni giorno una nuova recensione per darvi

lo spunto per una buona lettura. Un modo per sentirci più vicini e farvi viaggiare con la fantasia!

 

 

Qui le istruzioni per il prestito dei libri disponibili in formato digitale sul portale Emilib-Mlol

 

 

 

 

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 30 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

   

Un grande giorno di niente
Beatrice Alemagna 
Topipittori, 2016, p.40 
a partire da 5 anni
 
Nella casa dove trascorrono tutti gli anni le vacanze, madre e figlio sono in silenzio nella stanza. Lei lavora e lui gioca con i videogame finché la mamma non glielo vieta e lo obbliga ad uscire. Di nascosto il bimbo si infila il gioco nella tasca e prende l'impermeabile. Fuori tutta pioggia. Una noia. Qualche passo nel bosco e le gocce penetrano sotto gli indumenti, il fango sotto le scarpe. Poco più in là un laghetto, dei sassi su cui saltare, ma con un balzo avventato il videogioco cade irrimediabilmente in acqua. Disastro! Intanto che si sporge scorge però animali strani da vedere e così inizia un'avventura alla scoperta del bosco. Finalmente il ragazzino si accorge della bellezza della natura: lumache giganti, l'odore dei funghi, sassi lucenti e raggi di sole lo portano a trascorrere un pomeriggio super divertente! Al ritorno, eccitato e infangato, avrebbe tante cose da dire alla madre. Anche quanto è bello stare in silenzio nella stanza a sorseggiare cioccolata calda e far niente.

 

 

 29 aprile       . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 
Un'ombra sulla luna
Maddalena Schiavo 
Susy Zanella 
Edizioni Clichy, 2019 p. 32 
a partire da 4 anni
 
Questa è la storia di una pantera... Nera, che vive nella foresta dorata, nascondendosi da tutti gli altri animali ai quali vorrebbe tanto assomigliare. Le piacerebbe avere " il manto dorato di un giaguaro maculato" o "essere potente come la tigre d'oriente". Oppure "insidiosa come la rana velenosa". Nera non si piace per niente e allora continua a non farsi vedere da nessuno.
Eppure un fortunato giorno Nera viene scoperta da una pantera bianca come la neve: il suo nome è Luna. Tra le due nasce una forte amicizia che aiuterà Nera a scoprire le proprie qualità, ad accettare se stessa e trovare finalmente il suo posto nel mondo. Un libro meravigliosamente illustrato che parla con delicatezza di scoperta e affermazione della propria identità.

 

 

 

 

 

 

 28 aprile       . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Marlene in the sky
Gianluca Morozzi 
Gallucci, 2013, p. 181 
a partire da 13 anni
 
Marlene e Miki, due amici di scuola un po' "sfigati": lei coi capelli tinti di rosa e le felpe extralarge dei Motorpsycho, gruppo musicale sconosciuto ai più; lui carino, alto, biondo, intelligente, il figlio che ogni mamma vorrebbe... ma che tragicamente ha perso una gamba in un incidente e ora vive appoggiato a una stampella, mentre nessuno lo avvicina. Li accomuna la passione per i fumetti, tutti i supereroi, gli Avengers, le collane che acquistano uguali e in doppia copia ogni mercoledì in fumetteria. Il mondo della fantasia prevale nella vita dei due ragazzi, tant'è che grazie a uno scarabeo magico, essi stessi si trasformeranno nei personaggi in cui credono. Come la lampada di Aladino lo scarabeo di Marlene può esaudire un numero limitato di desideri. Il primo è subito per Miki, all'amico dona il potere di rigenerare le ferite, facendo così guarire interamente la gamba. Per lei poi avviene una trasformazione grazie ai superpoteri: poter volare, creare illusioni, vivere in un nascondiglio segreto sopra le nuvole... Marlene diventa Motorpsycho, e col suo alter-ego può nascondere la timidezza, ripagare con scherzi i bulletti della scuola che l'hanno sempre presa in giro, scoprire i segreti delle compagne di scuola. La vita da eroi però non è abbastanza divertente senza nessuno da salvare, rincorrendo i propri sogni la ragazza usa quasi tutti i suoi desideri e iniziano le discussioni con Miki “Sunchild”, più cauto e timoroso. Non sapendo mantenere il controllo, Marlene “Motorpsycho” finirà per creare un mostro gettando il mondo sull’orlo di una catastrofe…
La storia di questo romanzo rimanda a molti film, fumetti e supereroi conosciuti di questi anni ed è ambientata a Bologna città, coi suoi luoghi tipici delle Due Torri, dei cinema multisala, dei parchi sotto casa.

 

 

 27 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 
Fortissima Min
Melissa Castrillon
Rizzoli, 2019 p. 32 
a partire da 4 anni
 
La piccola Min vive in una piccola casetta insieme alle sue piccole quattro zie. Sono zie speciali perché ognuna di loro ha sempre incredibili avventure da narrare. Anche Min vorrebbe poter raccontare storie da lasciare a bocca aperta, ma pensa di essere “troppo piccola e non abbastanza forte”.
Una notte però un gufo le chiede aiuto e la porta con sé in un giardino fantastico. In questo luogo incantato gli animali hanno proprio bisogno di lei, così piccola, per sconfiggere un mostro che si aggira nei dintorni. Dopo un primo momento di indecisione, Min prende coraggio e si fa forte di tutto ciò che ha imparato dalle zie: ad ogni animale offre l’aiuto di cui ha bisogno. Ma ecco che improvvisamente il mostro dagli artigli lunghi e affilati le si presenta davanti… SCAPPA MIN!
Scivola, dondola, si lancia sulla schiena del mostro la coraggiosa Min, e con le sue piccole mani inizia a fare il solletico al grosso micione, che non può far altro che mettersi a fare le fusa vibrando come un trattore. 
Da quella notte, anche Min avrà la sua straordinaria storia da raccontare.
Un albo per tutti i “piccoli” che sanno fare cose “grandi”.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 26 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

 

 

 

Abbracci
Edizioni Gruppo Abele, 2014, p. 136 
a partire da 4 anni
 
Oggi vi proponiamo un albo illustrato con doppio livello di lettura, per bambini e per adulti, con cui l'artista taiwanese ricorda dell'importanza degli abbracci, che in questo periodo sembrano rari come pietre preziose. Quelli ricevuti da piccoli però non si dimenticano mai, anche a distanza di tempo e spazio.
Un leone viene svegliato da un pacco contenente un libro che gli cade sulla testa, un libro la cui copertina raffigura proprio un leone che abbraccia un bambino.
Inizialmente il leone prova repulsione per un libro così sdolcinato che racconta quanti tipi di abbracci esistano e a cosa possano servire: se rompo un bicchiere, sette abbracci; se ho la febbre, otto abbracci…
Continuando però con la lettura il nostro inconsapevole protagonista sarà catturato dalla dolcezza del gesto e ne sentirà un impellente bisogno. Ma quale animale avrà il coraggio di abbracciare un leone?
Un libro appassionante e poetico, nello stile di Jimmy Liao, che farà nascere in ogni lettore la voglia di abbracciare sinceramente qualcuno.

 

 

 

  25 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 
‘45
Maurizio A.C. Quarello
Orecchio Acerbo, 2017, p. 96 
a partire da 11 anni
 
Siamo nel 1945, tra gennaio ed aprile, nella campagna piemontese. Le immagini di questo albo, a metà tra silent book e graphic novel, ci illustrano la quotidianità di una donna che ha un figlio in guerra ed un marito partigiano. Le pagine illustrano le paure, la tensione, gli affetti e le speranze di quei terribili mesi: i tedeschi in rastrellamento, i nascondigli, le armi, il cibo e la natura che trascorre trasformando l’inverno in primavera…
 I disegni di Quarello sono bellissimi, intensi e coinvolgenti, richiedono un’attenta osservazione dei particolari per comprendere pienamente queste vicende che, l’autore ci racconta, narrano la storia dei suoi nonni.
 
Per leggere un’intervista all’autore e vedere le tavole di ’45 potete andare su questa pagina di Galline Volanti
 
Per approfondimenti su questo preziosissimo albo vi consigliamo:
 

 

 

 

 

 

 

 

 24 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

 

 

 

 

 

Odio i miei gatti (una storia d’amore)
Davide Calì 
Gallucci, 2019 p. 40 
a partire da 5 anni
 
Ginger e Fred sono i miei gatti…Ginger fa cose strane come parlare ai piccioni o fare le fusa ai carciofi, Fred dorme quasi tutto il giorno su tutto ciò che è di colore bianco (asciugamani, maglioni…) e a volte mi fa degli scherzi che proprio non sopporto.
E allora mi arrabbio, mi arrabbio tantissimo… e comincio ad urlare per tutta la casa. Così i miei gatti spariscono, svaniscono, si eclissano terrorizzati, per poi ritornare a farsi sentire nel buio della notte dopo aver svuotato le ciotole di croccantini che gli ho preparato per farmi perdonare. 
Un libro per gatto dipendenti! 
 
 

 

 

 23 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 
La storia di Robert dai calzini rossi
che si innamorò della strega
Jutta Richter
Salani, 2015, p.96 
a partire da 10 anni
 
A Robert, che fa il carbonaio, piace fare le consegne a domicilio agli anziani perché ogni volta gli raccontano storie fantastiche legate ai loro ricordi. Robert però si vergogna delle proprie mani, nere come il carbone, e ogni volta che incontra una ragazza le mette in tasca senza riuscire più a muoverle; anche se le lava centinaia di volte, le mani restano sempre nere…
Karlotta Loretta Zenzerina è giovane, carina, con un bel vestito azzurro, canta e cucina divinamente, abita tutta sola in una casa nel bosco ed è una strega…
Hermine è un'anziana signora che possiede strani oggetti magici che non può buttare, ma non sa a chi lasciarli...
Non sempre quello che sembra è quello che e': le varie storie di questo libro si snodano e si intrecciano in modo circolare, raccontate direttamente dai protagonisti; a voi scoprire chì è la vera strega!
 

 

 

 

 22 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecciu'! La biblioteca ha il raffreddore
Michela Guidi 
illustrazioni di Shu Garbuglia 
Feltrinelli Kids, 2020, p. 32 
a partire da 6 anni
 
È capitato a tutti di avere il raffreddore, uno di quelli con la goccia al naso. I protagonisti Matilde e Plin sono proprio due piccoli guizzi di "droplet" che sfuggono al loro padrone, e involontariamente, attaccano il raffreddore a tutta la biblioteca.
I libri, visti dalla prospettiva delle due goccioline attaccate alle vetrate, si rivelano molto diversi da quello che sembrano quando vengono presi in prestito. Ci sono libri litigiosi, libri rivoluzionari, ci sono quelli che si nascondono per non essere portati fuori, alcuni rattoppati. Solo con la malattia scopriranno quello che è importante per loro: i sorrisi dei bambini e le loro voci.
Una descrizione esatta dove ritroviamo la lettura animata, le tessere, l'autoprestito, tutto cio' che c'è al Falco Magico...
...tutto tranne Fuffer, il gatto della bibliotecaria, che sorveglia l’ordine tra gli scaffali come un vero poliziotto!
Una storia semplice per spiegare perché oggi siamo chiusi... in attesa di poter togliere il cartello dal portone.
 

 

 

 

 21 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 
Grande come il mare
Ingrid Chabbert 
Terre di mezzo, 2019 p. 34 
a partire da 5 anni
 
Questa è la storia di Alì, un bambino dal cuore grande, e della sua bisnonna ormai molto anziana.
I due vivono in una piccola casetta di terra in mezzo al soffocante deserto di giorno e sotto “un cielo stellato senza fine” la notte. La bisnonna ha un sogno che non è ancora riuscita a realizzare: vedere il mare.
Purtroppo ha sempre rimandato e ora le sue povere gambe non ce la farebbero più a sostenere un lungo viaggio a piedi. Alì, “con un secchio in mano”, armato di coraggio, e forte del grande affetto che lo lega alla bisnonna, decide di andare a cercare il mare e portarglielo. Dopo aver affrontato il viaggio da solo, il giovane protagonista ritorna a casa, fiero della sua impresa ma deluso dall’aver perso quasi tutta l’acqua raccolta... La nonna lo rassicura perché sa che in quelle poche gocce rimaste si racchiude tutto l’amore che Alì prova per lei.
Una storia dolce e delicata sul legame speciale che si crea tra nonni e nipoti.

 

 

 

 

 

  20 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 


 

 

 

Il terzo figlio del Signor John
Nadine Brun-Cosme
Edizioni Clichy, 2019, p. 32 
a partire da 5 anni
 
Alla nascita del suo primo figlio, il Signor John decise di piantare un seme dal quale nacque “un abete bello, dritto e tutto verde”. Così fece anche per il suo secondogenito, al quale regalò un seme che diede vita ad “una quercia bella, rotonda e tutta verde”. Quando nacque il suo terzo figlio, il Signor John piantò un altro seme che fece nascere “un grande coso senza forma; non era né rotondo, né verde, né dritto”.
Cresceva in modo talmente strano e imprevedibile, che il Signor John decise di nasconderlo dietro a casa perché nessuno potesse vederlo. 
I primi due figli crebbero sotto lo sguardo felice e orgoglioso del padre, fino a quando se ne andarono per la loro strada. A quel punto il Signor John iniziò a sentirsi triste e solo, ma alzando lo sguardo notò meravigliato che anche “il grosso coso senza forma” era cresciuto. Il terzo albero era diventato magnifico. Tra suoi selvaggi e rigogliosi rami anche il terzo figlio del Signor John era diventato grande.  Continuava a scrivere le sue poesie e raccontare storie sussurrate, che per la prima volta furono ascoltate con orgoglio e ammirazione dal padre e dai vicini di casa...
Una storia che fa riflettere sul rapporto padre-figlio e invita a scoprire ed accettare la “forma” di ognuno di noi.

 

 

 

 

 19 aprile    . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 
Che animale sei? Storia di una pennuta 
Paola Mastrocola
Guanda, 2005, p. 189
a partire da 11 anni
 
Non è una risposta semplice da dare: che animale sei? Strana figlia di una pantofola, potrei essere un castoro, un pipistrello, un fenicottero, una gru, una talpa, un lupo? Alla nascita nessuno di noi sa chi è...
Lo scopriamo piano piano, seguendo in parte quello che ci dicono gli altri, vedendo quello che non siamo e non vogliamo essere. E' difficile anche guardandoci allo specchio, quando finalmente alcune cose sembrano più naturali, come avere le piume e le ali per un uccello.
Non è scontato nemmeno il classico happy end di questo libro. La protagonista, una volta scoperto a che specie appartiene, sceglierà la libertà e l'amore.
 
 
Qui proponiamo la storia raccontata in un cortometraggio animato in stop motion, realizzato da alcune classi della scuola secondaria di I grado di Montagnareale (Me): https://youtu.be/ei4ZDLfREck
 

 

 

 

 

 

 

 18 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

 

English da zero kids
John Peter Sloan 
Mondadori, 2015, p. 269 
a partire da 7 anni
12 titoli per ragazzi ed adulti dello stesso autore disponibili gratuitamente in formato ebook su Emilib – Mlol
 
Per imparare l'inglese in modo divertente e interattivo prepariamoci a seguire le avventure di Pietro e Simona, alla ricerca di una scimmia dispettosa nel mezzo della giungla. Al Falco Magico non ci sono solo libri in italiano, ma la sezione di lingue straniere comprende: inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, urdu, russo, polacco, giapponese, cinese e libri bilingue e interculturali. 
 
Con audioguida gratuita da scaricare qui:
 
Il manuale puo' essere abbinato a una collana di dvd e cd musicali, ascolta qui una canzone nel video di Canta English: https://youtu.be/KCx7JPL_zfI
 
 

 

  17 aprile    . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 
 
Storia di una lumaca che scoprì l’importanza
della lentezza
Luis Sepùlveda
Guanda, 2013 p. 95 
a partire da 8 anni
 
“Perché è così lenta la lumaca?”
chiese Daniel al nonno Luis, mentre ne osservava una nel giardino di casa. Questa è la favola di una giovane lumaca che inizierà un viaggio alla ricerca di risposte ai tanti interrogativi che la tormentano.  Perché le lumache non hanno un nome? E perché si muovono così lentamente? La giovane lumaca troverà le soluzioni che cerca allontanandosi dal Paese del Dente di Leone e soprattutto dalla colonia di lumache che trascorre le proprie giornate seguendo le stesse abitudini… ogni giorno. Incontrerà un gufo “la cui natura è osservare e sapere” e una tartaruga “che conserva nel corpo enorme il ricordo di tutto”, scoprirà cosa ci sia al “limitare del prato” e riuscirà con coraggio e determinazione a portare in salvo dagli uomini le lumache che decideranno di darle fiducia. E infine riuscirà a capire che il suo viaggio, iniziato quando desiderava avere un nome, le insegnerà, grazie alla lentezza, a vedere cose che non avrebbe mai visto “se fosse stata veloce come un coniglio”.
 
 
 

 

            Disponibile anche l'audiolibro a cura
              della cooperativa Koinè
              https://youtu.be/zUcYZ3_lYdk

 

 

 16 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 

 

 

Oggi è la Giornata mondiale contro la schiavitù infantile, anniversario della morte di Iqbal Masih, ragazzo pakistano di 12 anni, ucciso dai padroni che lo sfruttavano in una fabbrica di tappeti. Segnaliamo qui alcuni racconti della sua storia:
 
Io sono Iqbal
Andrew Crofts
Piemme, 2019, p. 208 
a partire da 12 anni
 
Iqbal: storia di un sogno
Elizabeth Suneby 
EL, 2018, p. 36 
a partire da 8 anni
 
Storia di Iqbal
(speciale 20 anni dopo)
Francesco D’Adamo
Einaudi ragazzi, 2015, p. 139 
a partire da 12 anni

 

 

 

  15 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 

 

 
 
Io qui non ci sto
Emanuela Nava 
illustrazioni di Giulia Orecchia 
Salani, 1999, p. 101 
a partire da 8 anni
 
Saresh ha 9 anni e viene dal paese di Villibaru. È nato nella natura e ama gli animali; nella grande città il suo istinto da esploratore lo porta a scoprire il giardino e i palazzi. Nino diventa suo amico di scuola e, sottobanco, gli presta libri interessanti. Insieme si ritrovano a indagare sui fantasmi neri. Muriel è un fantasma nero, e canta... 
Un'avventura al museo di Scienze naturali risolverà la situazione e darà prova che i fantasmi... esistono davvero… neri e rosa! 
Per tutti e tre i protagonisti di questa storia si narra del rapporto, a volte conflittuale, con mamma e papà. In qualunque parte del mondo i “consigli” dei genitori sono: "TIENI PULITE LE UNGHIE, NON FARE BRICIOLE, MASTICA BENE, LAVATI LE MANI".
 
 
 

 

  14 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

 

 

Una capra tibetana in giardino
Anna Vivarelli
Feltrinelli kids 2019, p. 104 
a partire da 8 anni
 
Edoardo ha 9 anni e vive insieme alla mamma, alla nonna e al bisnonno Umberto, con il quale ha un rapporto profondo e intenso; il suo papà lavora in giro per il mondo mentre sua madre è in procinto di sposarsi con un nuovo compagno, Alviero, che Edo proprio non sopporta. I festeggiamenti nuziali si stanno allestendo nell’immenso giardino presso la grande casa in cui vivono e, per paura che possano combinare guai, Edoardo ed Umberto vengono tenuti lontani.
Un giorno Edo legge un annuncio in cui un signore cerca un padrone per la sua capra tibetana, ed insieme al bisnonno decidono di adottarla segretamente. Una capretta che saluta gli invitati, brucando direttamente i salatini del banchetto di nozze, non fa però esattamente parte del programma…
La famiglia allargata, il legame con i nonni, l’assenza del padre, sono tematiche forti e importanti che però questo romanzo affronta con la dovuta delicatezza. La scrittura dell’autrice è frizzante e divertente, il ritmo della narrazione è piacevole e coinvolgente. Il risultato quindi è un racconto gradevole per lettori che cercano storie spiritose e intelligenti.

 

 

 

   13 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 

 

 
La rivincita di Bunny Wunny
Emma Chichester Clark
HarperCollins, 2019 p.32 
a partire da 4 anni
 
Il coniglio Bunny Wunny è il pupazzo preferito di Imelda, la capricciosa Imelda…
Già, non pensiate di trovarvi di fronte ad una dolce e amorevole bambina che tratta con cura i suoi giocattoli! Al contrario, la piccola pestifera è talmente scortese con loro, e soprattutto con il coniglietto, che il pupazzo decide di nascondersi per sfuggire ai suoi bruschi modi.Riuscite ad immaginare la reazione di Imelda? Urla rabbiose, armadio sottosopra e giocattoli lanciati ovunque, fino a che mamma e papà non entrano in camera per provare a calmarla. Imelda però punta i piedi e pretende che le sia comprato un coniglio vero. Mamma e papà ovviamente la accontentano senza batter ciglio, ignari del fatto che il piccolo e soffice coniglietto sarà l’unico che riuscirà a dare una lezione alla dispotica bambina. 
Una storia per bambini, ma anche per le mamme e i papà che non rimproverano mai i propri figli quando si comportano come piccoli tiranni, concedendo loro tutto quello che chiedono. 
 
 

 

 


 

 12 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

La favolosa macchina trova-amici
Nick Bland
Caissa Italia editore, 2019, p. 24 
a partire da 5 anni
 
 
Questa è la filastrocca
di una gallina un po’ bislacca.
“Popcorn” è il nome della pennuta
che della fattoria è sicuramente la più amata.
Un giorno, però, attirata da “un strano e luminoso congegno”
inizia a trascurare gli amici di un tempo, senza ritegno.
“Una macchina trova-amici!” esclama l’ingenua gallina
che inizia a “chattare” con foga dalla mattina.
Finchè un giorno le salta un’idea in testa:
preparare per i nuovi amici una fantastica festa.
Ma la povera gallina scoprirà solo a invito accettato
di aver organizzato un party  per un branco di lupi affamato.
 
 
 

 

 

 11 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 
 
Nonni in gioco.
36 filastrocche vecchiette e bambine
Chiara Ingrao 
Gallucci, ebook 2019, p. 24 
a partire da 3 anni
 
Da Natale a Pasqua e da Pasqua a Natale, l'attesa è breve fino al finale: con illustrazioni per i più piccoli e con rime imprevedibili dedicate a nonni e nipotini che in questo periodo così particolare devono stare distanti e separati.Una raccolta anche per i grandi che fa rivivere la quotidianità dei giorni con un ritmo nuovo. In più una sfida per appassionati: scoprite i suoni onomatopeici e i loro significati nascosti.
E se non basta... si può imparare il tartarughese!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  10 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

 
Mini Coniglio perso ma non troppo
ZOOlibri, 2019, p. 32 
a partire da 3 anni
 
Ce la farà Mini Coniglio a trovare le bacche che servono alla mamma per terminare l’invitante torta che hanno preparato insieme? Dopo aver attraversato campi e prati fioriti, folti boschi oscuri, affrontato un mare in tempesta e scalato una montagna nel bel mezzo di una bufera di neve, Mini Coniglio si perderà all’interno di una buia caverna, proprio dopo aver trovato una deliziosa bacca. Ma grazie alla sua tenacia e voglia di provare a cavarsela da solo, e soprattutto inseguendo il profumo di dolce che arriva da casa, Mini Coniglio riuscirà finalmente a consegnare alla mamma la preziosa bacca trovata. Non è finita qui, l’avventura riprende con un colpo di scena finale..
 

 

 

   9 aprile    . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  

 

 
L’uccellino rosso
Astrid Lindgren
Iperborea, 2019, p.125
a partire da 7 anni
 
Quattro storie, o meglio fiabe, dove i protagonisti sono bambini poveri o ammalati che riescono a scacciare la  tristezza e il grigiore  attraverso la fantasia e la magia.
In “L’uccellino rosso” due fratellini orfani, costretti a lavorare nella stalla di un contadino arido e insensibile, inseguono un uccellino rosso e arrivano così alle porte di un posto incantato. Si tratta di Pratofiorito, un luogo dove ci sono tantissimi bambini che giocano e una mamma amorevole che prepara cibi buonissimi per tutti.
In “Suona il mio tiglio, canta il mio usignolo?” la piccola Marlin vive in un grigio e triste ospizio per poveri. Vorrebbe avere qualcosa di bello da guardare, almeno fuori dalla finestra, come ad esempio un tiglio suonatore e un usignolo canterino, per rallegrare le sue giornate e quelle degli altri abitanti dell’ospizio.
Ci riuscirà?
In “Tum! Tum! Tum!” nel piccolo villaggio di Kapela tutto l’allevamento di pecore, unico sostentamento degli abitanti, viene divorato dai lupi. Stina Maria, alla ricerca del bastone del nonno, teme di essere divorata dalle belve ma recitando una filastrocca si trova davanti un omino grigio e fluttuante che la porta con sé nel regno dei “sottoterrestri”…
In “Messer Nils di Eka” il piccolo Nils è costretto a letto da una malattia, mentre i fratelli si godono l’inizio della primavera. L’unico sollievo è la presenza di un dipinto sulla tenda della sua camera che rappresenta un castello con guglie e torri. Osservando quell’immagine Nils s’immerge in un sogno fantastico, diventando protagonista di avventure eroiche che faranno migliorare e poi sparire magicamente la sua malattia.
 
 
 

 

 

 

                  

 

 

 

   8 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

  

 

La fame, il sonno e l'allegria
Guido Quarzo
Giunti del borgo, (ristampa) 2016, p. 62
a partire da 7 anni
 
Tre bisogni primari che rinascono in un'incarnazione kafkiana dei bambini che li rappresentano. Un Sonno che gioca a nascondino, farà sorprendere tutta la famiglia di Giulietta, fino a richiedere l'intervento dei professoroni della città…
E chi non conosce una Fame solo di cibi dolci e prelibati? Dario adora le focacce, e tu?
Se poi il corpo sazio e riposato finalmente trova l'Allegria, allora poi nulla può fermare la fantasia! 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

   7 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 
A caccia dell’orso
Michael Rosen, Helen Oxenbury
Traduzione Chiara Carminati
Mondadori, (ristampa 2015), p. 36
a partire da 3 anni
 
In questi giorni, affacciati alle finestre, spuntano orsacchiotti e peluche che sono il simbolo dei bambini in casa. L'iniziativa è un omaggio all'autore Michael Rosen e al suo albo “A caccia dell'Orso”. Forse non tutti sanno che la storia è ispirata a una canzone popolare che narra come le paure vadano affrontate insieme, superando le difficoltà. “A caccia dell'Orso” ha vinto nel 2013 il Premio Andersen come "miglior libro mai premiato".
 
 

In questo video potete vedere l’autore che narra e interpreta il libro:

 
 
 
 

 

 

 

 

 

   6 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

    
L’estate di Sunny
Jennifer L. Holm, Matthew Holm
Il castoro, 2019, p. 224
a partire da 11 anni

Segnalato Best Sellers New York Times

Quest’anno Sunny non passerà l’estate al mare insieme alla sua famiglia e alla sua amica del cuore come programmato… ma a casa del nonno in Florida, all’interno di una residenza per “over 55”. 
Qui l’unico suo coetaneo è Buzz, il figlio del giardiniere, con il quale Sunny può gironzolare, ritrovare gatti smarriti e scoprire il mondo dei fumetti e dei supereroi. Proseguendo nella storia, che alterna il racconto delle giornate a numerosi flashback, Sunny e il lettore arrivano a capire il vero motivo del cambio di programma deciso dai genitori: Dale, il fratello maggiore di Sunny, ha gravi problemi di dipendenza che lo stanno rendendo irriconoscibile agli occhi di tutta la famiglia. 
Sarà il nonno a sostenere e confortare la bambina in questo delicato momento della sua vita, rassicurandola sulla sua assenza di responsabilità in merito alla situazione e invitandola a “non smettere mai di splendere”.

 

 

 

   5 aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 

 
La tana nell’albero
Cary Fagan
Biancoenero, 2019, p. 112
a partire da 7 anni

 Testo ad alta leggibilità

Sadie Menken vive con il padre, un pasticcere che ogni giorno prepara buonissime crostate che la ragazza consegna a domicilio. Durante queste sue uscite conoscerà Theodor K. Junior, figlio di una facoltosa famiglia con il quale stringerà una sincera amicizia.
Quando Theodor dirà: “Non sono mai stato nei guai, mi piacerebbe provare l’emozione, tanto per cambiare”, Sadie lo trascinerà in una pericolosa avventura.
Nel parco cittadino di Hyde Park, dove spesso Sadie va a giocare, ha scoperto che dentro all’enorme buco lasciato da un albero sradicato, vive un grosso leone di nome Sunny.  Si è rifugiato qui dopo il deragliamento del treno dove viaggiava assieme ad altri animali del Grande Circo Spettacolare & Zoo Wassermann.
E’ un leone speciale, spaventato, timoroso che chiede solo amicizia e qualcosa da mangiare.
Per quanto tempo riusciranno Sadie e Theodor a mantenere questo segreto e proteggere il loro amico? E soprattutto a tenere alla larga la Gang del Parco, il sergente Jaworski  e la polizia a cavallo?

 

 

 

 

 

 

 

 

   4 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

 

Io sono Ava
Erin Steward
Garzanti, 2020, p. 336
a partire da 11 anni
 
Sei pronta per volare? Poi – mio padre – mi lanciava in aria… Per una frazione di secondo, in alto, andavo in panico. 
Ma poi vedevo il viso del mio papà e le sue braccia allungate per afferrarmi. Mi stringeva al petto e sussurrava: Ti prenderò sempre.
Quando però Ava si è lanciata dalla finestra della sua casa in fiamme, il papà non c’era ad afferrarla.
Ava ha sedici anni, è sopravvissuta ad un devastante incendio che ha distrutto la sua casa e nel quale sono morti i genitori e sua cugina Sara. Dopo un anno di ospedale, due mesi in coma farmacologico e 20 interventi ricostruttivi, torna a casa dagli zii, i genitori di Sara e deve cercare di ricominciare a vivere. Ma come può trovare una “nuova” normalità un’adolescente con il 60% del corpo ustionato, quando i suoi coetanei la emarginano, indicandola con i nomi più spregevoli? Solo accettando l’aiuto e il conforto di quelli che le sono accanto, gli zii, il burbero direttore della scuola, il regista Tony, i medici e soprattutto Piper, un’altra sopravvissuta, e Asad, il timido e insicuro ragazzo che accoglie sin da subito Ava con naturalezza e senza pregiudizi.
Tra mille difficoltà, cadute e incomprensioni, Ava spiccherà il volo, perché dentro di sé matura la consapevolezza che, nonostante tutto, ha scelto di vivere, e di puntare sempre “alle stelle più alte. Solo così qualcosa prima o poi toccherai.”
 

 

 

 

 3 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 
Il grrrande GRRR
Ingrid Chabbert
Gallucci, 2019, p. 36
a partire da 4 anni
 
C'era una volta... un lupo grande e grosso che terrorizzava tutti anche “i cuori più impavidi”. E dire che GRRR,questo era il suo nome, non aveva mai mangiato nessuno e nemmeno mordicchiato alcun polpaccio... infatti a lui piaceva stendersi al sole, andare a caccia di farfalle ed evitare il più possibile gli uomini. Un giorno, mentre si rilassava al sole, gli si presentò davanti una piccola bambina vestita di rosso (forse Cappuccetto Rosso?) che con insistenza cercò di fare amicizia. GRRR cercò in tutti modi di spaventarla, ma la coraggiosa bambina se ne andò delusa lasciandogli un libro in regalo. La storia potrebbe sembrare finita così... ma in realtà, continuando a leggere, scopriamo che GRRR ha un grande cuore che si emoziona e commuove leggendo le bellissime storie contenute nel libro che gli è stato regalato. GRRR ora sente la mancanza della bambina, che per “sua fortuna” è molto ostinata. E così, il giorno dopo, eccola di nuovo!
Tra i due nasce una simpatica amicizia che parla ai bambini di tolleranza e li invita a guardare oltre le apparenze.
 
 
 
 
Qui interpretato da diversi lettori:
 
 

 

 

 

 

 

             

  

 

 

  2  aprile     . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 

 


 

Che bravo cane! (una famiglia da salvare)
Meg Rosoff
Rizzoli, 2019, p. 112
a partire da 7 anni
 
In casa Peachey la mamma decide di incrociare le braccia e di lasciare che tutti i componenti della  famiglia se la cavino da soli.  Il risultato è disastroso: scarpe e vestiti sporchi ovunque, cibo in scatola o take away, ritardi a scuola e chi più ne ha più ne metta. Quale soluzione possono trovare tutti se la mamma dopo settimane non sembra intenzionata a interrompere lo sciopero? Betty, l’unica saggia della famiglia, propone di adottare un cane in canile per provare a colmare almeno un pochino il vuoto affettivo lasciato dalla mamma che si aggira per la casa come se non ci fosse. 
È così che arriva nella famiglia Peachey il cagnolino Mc Tavish. Solo Betty si prende cura di lui e spera di riuscire a ristabilire l'ordine in casa facendosi aiutare da Mc Tavish. Il cane inizia a rubare calzini, scarpe e vestiti lasciati incustoditi e sporchi nel posto sbagliato, così tutti iniziano a rimettere a posto; si fa venire mal di pancia costringendo Betty a cucinare cibi sani per lui e poi per tutta la famiglia; la mattina presto abbaia fino a quando qualcuno si decide ad alzarsi per portarlo fuori e per andare a scuola in orario.
Insomma, Mc Tavish, mette in atto una piccola rivoluzione di cui la mamma si renderà conto giorno per giorno. La situazione in famiglia sembra risolversi proprio in occasione del compleanno di Betty quando la mamma ritorna nei suoi panni preparando una torta vera e permettendo a Mc Tavish di essere nuovamente “soltanto” un affettuoso cagnolino.

 

 

 

 

 

 

 

 

   1 aprile      . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

 

 
C’è qualcuno al gabinetto?
Harmen van Straaten
Gallucci, 2019, p. 28
a partire da 4 anni
 
Tanti animali, uno dopo l’altro, arrivano davanti alla porta del gabinetto: Orso, Maialino, Elefante, Tigrotto, Pinguino, Scimmia, Giraffa. Tutti con la stessa esigenza: devono andare tutti a fare pipì!
Attraverso immagini divertenti e con un linguaggio spassoso e in rima si susseguono le pagine, finché vediamo che i nostri amici animali non ne possono più: Giraffa fa la spaccata, Scimmia è disperata, Maialino si annoda la coda, Elefante pare che esploda…
Quando finalmente esce un ragazzino, stupito e con un libro in mano, che dice “dovevo fare tanta pipì, e ho finito il libro, già che ero lì. Perché anche a voi serviva il…?” Un albo illustrato ben orchestrato, per sorridere e ironizzare su un bisogno che tocca tutti noi.

 

 

 

 
 
 
 

 

 

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